Ago 19 2013

Carte Revolving, l’ultima frontiera dell’indebitamento

Pubblicato da alle 08:47 in Carte Revolving

L’ultimo Osservatorio Super Money sulle carte di pagamento rivela dati piuttosto allarmanti. La crisi perdura, colpendo sempre più la vita quotidiana delle famiglie italiane. Si tratta di prestiti e dei loro strabilianti interessi, lievitati ormai alle stelle.

Per questo motivo la richiesta di carte di credito revolving, quelle con possibilità di pagamento rateale, è cresciuta in maniera esponenziale. Per quanto riguarda il trittico Visa, MasterCard e American Express queste tessere hanno raggiunto il 46% rispetto al 35,84% delle carte di credito e al 20,88% di quelle invece prepagate.

carte revolving

Come funzionano esattamente queste carte? Per chi ancora fosse neofita la carta revolving rappresenta l’ultima frontiera della rateizzazione dei pagamenti. L’istituto di credito di interesse concede un prestito al cliente, il quale deve rimborsare alla banca la cifra corrispostagli in pagamenti rateali.

Il pegno da pagare in questo caso è la corresponsione degli interessi sul finanziamento, il vantaggio comunque è l’immediata liquidità di una cospicua somma spendibile senza particolari autorizzazioni rispetto a un classico prestito o altre formule di finanziamento per acquistare casa o un bene di valore.

Purtroppo per le famiglie costrette a richiedere questa tipologia di finanziamento, i tassi di interesse non sono affatto clementi. La Banca d’Italia rivela con un rapporto che il tasso medio delle carte rateali (relativamente al trimestre luglio settembre 2013) si aggira attorno al 17% fino ad importi di 5 mila euro. Oltre quella cifra scende appena, adagiandosi al 12,13%.

Questi dati sono certamente i più alti rispetto a qualunque altra tipologia di finanziamento. Per quale motivo allora procedere con queste carte? Presto detto: le garanzie richieste sono facili da ottenere e il pagamento rateale rimane un’informazione privata del cliente. Liquidità immediata senza troppo sforzo, nonostante le carte revolving non abbiano nemmeno un piano di ammortamento e sia piuttosto difficile prendere visione della cifra residua a disposizione.

Questo può causare non pochi problemi: infatti se si supera il saldo del conto corrente in negativo il cliente dovrà pagare anche una commissione di massimo scoperto. Senza dubbio non una passeggiata, di questi tempi.

Per avere un’idea un po’ più precisa riguardo al vero utilizzo sul territorio italiano bisogna rifarsi ai numeri pubblicati dallo studio di Super Money. Il Molise è in testa con una spesa media mensile di 1127 euro, al secondo posto Trentino Alto Adige con 893 euro al mese e Calabria che spende per le carte rateali circa 781 euro mensili.

La regione con le cifre più basse in assoluto in Italia è il Friuli Venezia Giulia, con un dato di poco superiore ai 400 euro.

Mediamente poi l’utilizzatore medio delle carte revolving ha un’età tra i 25 e i 45 anni, anche se chi spende di più ha meno di 25 anni.

Niente di rassicurante. La crisi economica impazza e induce gli italiani a ricorrere a qualunque mezzo per chiudere il mese, per pagare l’affitto o le rate dell’auto. Tutto questo pagando altre rate, questa volta alle banche.

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